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Microsoft: l'autonomia di notebook e tablet si può estendere esaminando le abitudini d'uso

03 Ottobre 2015 41

Un interessante progetto di ricerca avviato da Microsoft tocca un tema nevralgico per gli utenti che utilizzano quotidianamente un portatile o un tablet, ovvero come estenderne l'autonomia (il progetto non si sofferma invece sugli smartphone). Se da un lato la tecnologia delle batterie non ha fatto 'miracolosi' passi avanti, dall'altro la risposta al bisogno di maggiore autonomia non può che risiedere nello sviluppo dei sistemi di ottimizzazione delle risorse. Una possibile strada per raggiungere lo scopo passa per l'analisi di come e per quali finalità l'utente, in concreto, usa il notebook o il tablet.

Invece di aspettare la batteria perfetta, stiamo utilizzando tutte le tecnologie disponibili in questo momento

Così esordisce Ranveer Chandra, un membro del team di ricerca, che annovera, tra gli altri, Bodhi Priyantha e d Anirudh Badam

Da sinistra a destra: Bodhi Priyantha, Ranveer Chandra e Anirudh Badam, tre membri del team di ricerca di Microsoft impegnati ad elaborare soluzioni per estendere la durata della batteria di notebook e tablet

Un progetto che introduce un cambio di prospettiva nella gestione delle batterie: quelle attualmente integrate nei portatili usano uin approccio di tipo hardware per mantenere la carica, mentre la soluzione sviluppata dai ricercatori di Microsoft propone di usare la tecnica denominata "Software Defined Batteries", così descritta da Microsoft:

Combina nello stesso computer diversi tipi di batterie, ciascuna delle quali è ottimizzata per compiti differenti. Quindi lavora con il sistema operativo per capire se l'utente sta esaminando i documenti di Word o sta effettuando video editing e adopera la batteria più efficiente per tale compito.

Al di là dell'integrazione nel notebook di diversi tipi di batterie, a ciascuna delle quali viene assegnato un preciso compito, è interessante rilevare che il progetto ricorre a tecniche di machine learning per ottimizzare ulteriormente le risorse.

Il sistema utilizza inoltre una tecnica chiamata machine learning per apprendere dalle abitudini specifiche dell'utente, in

modo che possa capire come estendere la durata della batteria in base a come l'utente utilizza il dispositivo

Ad esempio, un utente può utilizzare durante il giorno il portatile principalmente per controllare la posta elettronica e i documenti Word per poi fare uso del browser web e del riproduttore video nei trasferimenti in bus o in metro. Conoscendo tali abitudini, il computer può ottimizzare la carica per far sì che l'utente possa svolgere le attività senza necessità di ricaricare il device.

Il team di Microsoft che sta portando avanti il progetto ha messo a punto diversi prototipi che saranno presentati la settimana prossima all'ACM Symposium on Operating Systems Principles. La speranza è quella di riuscire ad integrare il sistema in prodotti consumer.


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Commenti

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Palux

ahahahahaahahah

Lillo il commentatore®

Basterà dire Hey Cortana vado a cena e il pc andra in standby.
Hey Cortana vado nelle poste per un bollettino e il pc non si riavvierà più.

saetta

l'osservazione era piu ampia

sbiki85

Lo fanno gia da un pezzo!!!
Secondo te di cosa vivono google e facebook etc...?

thebigone

anche visitare spesso questo sito è un abitudine

Fabrizio Silveri

-.-"
"Io non ho abitudini"

CAIO MARI

Verissimo cannato in pieno LOL

Alex4nder

Guarda posso farti un esempio semplice: Se nessuno avesse parlato con te o ti avesse insegnato a scrivere, saresti stato capace di farlo?

La risposta vien da se...

Xemnas

E come faresti allora a migliorare? non esistono ancora intelligenze artificiali. Il caso del caffè è semplice, non serve condividerlo, ma il linguaggio è estremamente complesso. Ogni città ha i suoi accenti diversi, se non raccogli i dati da tutte quante non potrai ottenere un algoritmo "universale"

CAIO MARI

Inutile star a difendere aziende che campano sui nostri dati, di alternative non ce ne sono

Luca

Quelle condizioni puoi leggerle anche prima di un acquisto... Non fanno per te? Vai su un'alternativa... Ti costringe nessuno? Mi sembra di no... Il fatto è che un conto è come fanno le cose, un altro è se le fanno con trasparenza... Hai iniziato entrando nel campo del "come", ignorando come possano essere utilizzati certi dati andando a parlare addirittura di privacy, ora invece parli del papiro da leggere, ovvero sull'informativa per l'utente... Quantomeno cerchiamo di mantenere un filo...

CAIO MARI

Quando accetti le condizioni di utilizzo c'è un papiro lungo una vita e accetti sempre ciò che vogliono loro, hai poche possibilità di attivare/disattivare quello che vuoi tu

M_90®

Certo

Luca

Si che lo sai dove sta il confine... Marioz hai internet a portata di mano, se ci si vuole informare non ci vuole molto... Non scriviamo tanto per farlo... Loro sono tenuti ad essere chiari, spiegano bene il confine a cui ti riferisci... Se poi non si legge, non si cerca o non si vuole sapere è un conto, ma a quel punto sarebbe sbagliato puntare il dito contro le aziende...

matteventu

Ahahahahahhh

matteventu

È arrivato l'ingegnere.

CAIO MARI

Appunto, non sai mai dove sta il confine

saetta

ci provano tutti e in tanti modi per inquadrarti in qualche tipo standard e profilarti.
io non ho abitudini perche faccio quel [appero che mi pare punto
piuttosto fate batterie decenti e hardware che non ciuccia come un mulo

Gios

Il problema sono le informazioni POST acquisto e le variazioni di condizioni POST acquisto che puoi solo accettare, pena buttare il device.

Luca

Eh lo so, infatti non dico che queste pratiche siano il più delle volte corrette, però certo non si può dire che facciano le cose di nascosto...

Boots Boot

lol.. quanta batteria si consuma per far girare l'algoritmo di machine learning? :)

Antonio Novelli

Secondo me vedi male, perché io lo vedo.

StriderWhite

Immagino come avranno informato l'utente: contrattino di 1000 pagine al primo avvio, da accettare altrimenti la tv non funziona!

Luca

Di metodi di tracciamento ne esistono quanti ne vuoi, le stesse app che usi sul tuo smartphone raccolgono dati sul tuo utilizzo, i singoli click che fai, le sezioni che apri... Ora tutto sta nell'utilizzare questi dati... C'è chi li sfrutta per migliorare il sistema, c'è chi invece li rivende... I termini e condizioni di utilizzo esistono per questo :)
Se quest'azienda fa quello che dici dopo aver informato l'utente non c'è nulla di strano...

StriderWhite

In USA c'è un'azienda (ricordarsi il nome...) che realizza smart tv in grado di raccogliere dati sul suo utilizzo e li rivende pure a terzi...tutto legale, a quanto pare. Se un giorno lo facesse anche Google, MS ed altri?

Enrico Cammarata

Verissimo

Luca

E chi ti dice che la raccolta dati implica necessariamente anche la condivisione di questi? Potrebbero essere usati in locale ai fini di un adeguamento del sistema, ma anche se spediti ad un server anonimamente, tu non saresti che una goccia nell'oceano...

M_90®

la verità è che non esistono tecnologie o batteria la momento di tenere il passo alla tecnologia attuale, perchè consuma troppo. bisogna trovare qualche nuovo materiale, studiarlo e ripartire da lì spostando tutte le nostre conoscenze su quel materiale per avere qualcosa che duri di più. è intutile star a perdere tempo dietro al sw perchè per quanto vuoi ottimizzarlo le batterie attuali hanno i loro limiti. bisogna spendere tanti ma tanti soldi in nuove batterie, non solo per telefoni o pc, ma anche per auto ecc ecc.

massimo_93

Il machine learning è il futuro ormai da tempo. Questa potrebbe essere un'applicazione interessante di questo genere di tecnologia, speriamo sia resa "in device" ovvero localmente, senza essere comunicata all'esterno (dubito).

CAIO MARI

Però mi piacerebbe che questi dati non vengano condivisi anche anonimamente

MartinTech

tutto vero, però secondo me il problema nasce anche e soprattutto dalle case stesse. Batterie buone e abbastanza durevoli ci sono già ora, ma la continua ricerca stilistica su caratteristiche inutili portate all'eccesso ne hanno compromesso le funzionalità. Con questo non dico che dovremmo avere telefoni o tablet grandi come mattoni, ma comunque abbiamo passato da tempo la soglia estetica dove ci siano ancora benefici. Continuando a fare il telefono ancora più sottile o più leggero non si fa altro che continuare a compromettere anche quanto di buono ci sia già ora, disponibile da subito. Grazie che poi dobbiamo aspettare il "miracolo"...

Xemnas

più si vuole dispositivi comodi e funzionali per le proprie esigenze, più questi dispositivi devono imparare su di te. Se tu avessi un robot che ti fa il caffè, il robot dovrebbe sapere qual'è il caffè che più ti piace quando glielo chiedi.

M_90®

riportano possibili soluzioni che avranno bisogno minimo dai 5 ai 10 anni per essere analizzati, controllati e certificati dagli enti di sicurezza. le batterie non sono uno scherzo, ci voglio anni per verificare le effettive potenzialità e gli effetti, anche sull'ambiente. speriamo che per il 2020 qualcosa di nuovo esca fuori.

mat

Ecco una applicazione utile dei dati trasmessi a Microsoft...

MartinTech

"Invece di aspettare la batteria perfetta, stiamo utilizzando tutte le tecnologie disponibili in questo momento"

mah non c'è da aspettare mica poi tanto, ogni settimana proprio su hdblog ne riportano una.

CAIO MARI

Interessante, però sempre meno privacy abbiamo, ormai sanno anche quante volte andiamo al bagno e quanta ne facciano XD

Fabio81

"Così esordisce Ranveer Chandra, un membro del team di ricerca, che annovera, tra gli altri,Bodhi Priyantha e d Anirudh Badam"

ah caspita..gli Avengers..

Mark

non ho capito bene ... ma se si tratta di profili energetici, non mi sembra nnt di nuovo e utile ...

theoldpink

Hai vinto

StriderWhite

Interessante, praticamente dei profili energetici dinamici, ritagliati su misura per l'utente. Niente di nuovo, ma se riesce a far aumentare l'autonomia anche di mezz'ora è sempre una cosa ottima!

Palux

Manca Raj Koothrappali.

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