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Microsoft: statistiche sull'accesso degli enti governativi ai dati personali

27 Settembre 2014 20

Microsoft sta portando avanti da molti mesi un vero e proprio braccio di ferro con le autorità governative per garantire la riservatezza delle informazioni personali dei suoi utenti. L'argomento, indubbiamente molto delicato, tocca due esigenze contrastanti tra loro: da un lato le richieste delle autorità governative finalizzate ad ottenere l'accesso ai dati personali contenuti nei server di un qualsiasi fornitore di un servizio di mail o di cloud storage, spesso nell'ambito di indagini volte ad accertare la commissione di un reato, dall'altro il diritto alla riservatezza dei dati personali che deve essere garantito dal fornitore del servizio. Bilanciare le due esigenze non sempre è semplice, soprattutto per il provider che si frappone tra gli enti governativi e l'utente finale.

Microsoft in maniera trasparente, aggiorna periodicamente l'utenza sulla quantità di informazioni personali divulgate su richiesta delle autorità governative e nelle scorse ore ha fornito un nuovo aggiornamento relativo al periodo del primo semestre 2014. Nello specifico, la casa di Redmond ha dichiarato di aver ricevuto nei primi sei mesi dell'anno 34,494 richieste che hanno riguardato 58,562 account. Nei sei mesi precedenti la consistenza delle richieste è stata simile (35,083 relativi a 58,676 account). Gli Stati Uniti, la Germania, la Francia e la Turchia sono state le nazioni che hanno effettuato il maggior numero di richieste di accesso ai dati personali.

Per quanto riguarda l'accoglimento delle richieste, Microsoft sottolinea:

Delle richieste di applicazione di legge pervenute, meno del 3% ha portato alla divulgazione dei dati relativi ai contenuti dell'utente, mentre circa il 75% delle richieste ha determinato la divulgazione di dati 'non-content'*. Nel frattempo, 22% delle richieste sono state respinte per motivi giuridici o perchè non è stato trovato alcun dato (18% delle richieste non soddisfatte per gli stessi motivi nei sei mesi precedenti).

Microsoft ha fornito, inoltre, il numero degli ordini di comunicazione dei dati degli utenti emessi sulla base della normativa FISA (Foreign Intelligence Surveillance Act), compresi nel range tra 0 e 999. Ad essere interessati dai provvedimenti sono stati 18,000-18,999 account.

Microsoft sottolinea, in conlcusione, che solo una minima parte del numero complessivo degli account è stata interessata dalle richieste governative di accesso ai dati personali, ma sottolinea la necessità di porre in essere ulteriori interventi legislativi per far crescere la fiducia nel cloud computing. Fare chiarezza soprattutto per quanto riguarda le normative internazionali che consentono ai governi di inoltrare richieste di accesso ai dati personali rappresenta una delle priorità indicate da Microsoft che, nel frattempo, sta adottando una serie di provvedimenti per garantire la riservatezza dei dati, a partire dai nuovi sistemi crittografici e dall'espansione delle garanzie legali a tutela degli utenti.

* con dati di tipo 'non-content' si intendono quelli relativi, ad esempio, ai dati di log o al mittente e al destinatario di una e-mail, al nome di una persona, al paese di residenza, o all'indirizzo IP. Dati che, tuttavia, non entrano nel dettaglio dei contenuti (es. il testo di una mail).


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Commenti

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Dartagnan92

le ho lette già queste notizie ma non ci credo comunque... è tutta una farsa per cercare di calmare le acque... se microsoft fa davvero quello che hanno detto il governo americano non lo permetterebbe... le aziende che risiedono negli usa sono obbligate a dare informazioni al governo, è una presa per i fondelli... si capisce anche da questa notizia: http: // www. tomshw. it/ cont/news/microsoft-risponde-alla-nsa-cifreremo-anche-a-2048-bit/51493/1.html

la nsa li ha i mezzi per bypassare la cifratura a 2048 bit...

Antonioerre

http: // www. tomshw. it/ cont/news/microsoft-risponde-alla-nsa-cifreremo-anche-a-2048-bit/51493/1.html

http :// www. dday. it/ redazione/11759/Microsoft-contro-NSA-cloud-storage-fuori-dagli-USA.html

http :// www. today. it/ tech/microsoft-nsa-software-anti-spionaggio.html

http :// blogs. wsj. com/ digits/2014/02/03/microsoft-obama-didnt-go-far-enough-in-nsa-reforms/
"Microsoft on Monday became the first major technology company to publicly call out President Barack Obama for not doing enough–in the industry’s eyes–to reform government snooping practices."

Dartagnan92

si certo e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata...

Profkerim

purtroppo qui nessuno da dice correttamente, le grandi multinazionali effettuano raccolte dati periodiche a scopo governativo e non, nessuno si salva possono dire quello che vogliono.
Il mondo digitale che ci hanno propinato è questo, quindi non fate i finti moralisti o i sapientoni, è, e deve rimanere tutto sotto controllo

Emanuele

peccato che scambiava dati sensibili in cambio di un caffe ma per il resto...

Antonioerre

Invece è vero. Assieme ad altri. Leggiamole, le notizie magari.

Antonioerre

No Microsoft non fa così, primo perché non ne ha bisogno, secondo perché la lente antitrust gli ha fatto assai bene anche da questo punto di vista. Google invece lo fa, perché è il suo modello di business. I tuoi dati, con Google, non sono tuoi, mai e te lo dice pure nei termini di servizio. Se poi vuoi raccontarti ancora la favola che non è così, contento te, contenti tutti. Basta che non ce la meni facendo parallelismi e "uguaglianze" che non esistono (perché si sa che se son tutti ladri sono tutti un po' meno ladri, no? Esattamente come si diceva per Berlusconi "tanto rubano tutti, no?" Tutte balle.). :D

Rick Deckard

In realtà google è corsa ai ripari investendo su un sistema di crittografia proprietario nel tentativo di arginare le pratiche illegali dell'NSA.. Su quelle richieste secondo i termini di legge non si può far nulla..

Rick Deckard

Guarda che non è vero che ti dice cosa fa dei tuoi dati perché tu non sai se fai parte del 3% i cui dati sono stati ceduti..
Ti faccio presente che anche google non cede i dati a terzi ma li usa per pubblicità personalizzata in base agli interessi che non è la stessa uccisa che cedere i dati.. In particolare google e Microsoft sono uguali poiché vendono lo stesso tipo di servizi al contrario ad esempio di Apple.. In questo mondo non esistono servizi gratuiti se non wikipedia e pochi altri..
Ad ogni modo nessuno guarda la tua mail ma viene letta da un computer (sia in Microsoft che in google) salvo appunto obblighi di legge..
Detto in poche parole preferisco vendere i miei dati che pagare per ogni cosa che faccio su internet.. Ricordiamoci anche sempre ciò che conviene a noi come consumatori.. Anche il ritorno a pubblicità distribuita a caso non è che un passo indietro

Antonioerre

No, ci tiene a far sapere cosa fa coi TUOI dati, contrariamente alla tua amata Google che non dice un tubo, manco alle authority.

Emanuele

dopo Google sicuramente...

Dartagnan92

"Microsoft sta portando avanti da molti mesi un vero e proprio braccio di ferro con le autorità governative per garantire la riservatezza delle informazioni personali dei suoi utenti. "

ahahahah si come no e io ci credo...

Rick Deckard

In realtà Microsoft ci tiene a far sapere che è la più collaborativa con l'NSA..

lore_rock

Se microsoft vuole togliersi la cattiva nomia fatta negli anni 90/2000 non può fare altro che essere trasparente, al contrario di qualcuno che dice di "non essere cattivi"

Joan

Penso che Google ha "le porte aperti " per tutti , visto le condizioni d'uso quando scarichiamo qualche applicazione. :(

992nonsense

Sapete che Skype nell'ultima versione 5.1 è dvvero migliorata per android

Antonioerre

Purtroppo è una legge US. Pare che Microsoft assieme ad altri stia cercando di fare pressioni affinché la legge in questione almeno non pretenda report per dati su server non in US.

Antonioerre

Almeno Microsoft è trasparente nelle sue procedure. Altrettanto non si può dire di altri. Forse perché, se fossero trasparenti sulle loro procedure e modelli di business, sparirebbero dal mercato. ;)

LoStanatore

Brava microsoft! null'altro da dire, complimenti

M3r71n0

E brava microsoft. Cosi si fa.
Per carità meglio non darli proprio i dati, ma almeno si è chiari e limpidi (se sono veri) sulle richieste dei vari governi

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